Caparezza è un affare: paghi uno e ascolti tre

Da alcuni giorni le radio trasmettono “Ti fa star  bene”, il primo estratto dal nuovo disco di Caparezza (“testa riccia”, in dialetto pugliese). Per capire il personaggio, e perché sia un autore che tutti gli amanti della musica e della musica italiana dovrebbero ascoltare e apprezzare, basta leggere i commenti entusiastici che accompagnano ogni suo video su you tube: “Non sono gay, ma quest’uomo lo amo. Non ho altro da aggiungere.”    Meriteresti tutta la fortuna e l’attenzione possibile. E invece arranchi perché sei troppo intelligente, umile e talentuoso”   “Concetti, poesia = rap di Caparezza…… Figa minchia cazzo = rap degli altri rapper italiani”. Non è solo questione di “gusto”, è stima assoluta! Stima per quelle caratteristiche rendono Caparezza un musicista e personaggio originale nel panorama italiano. E dal suo singolo, cosi come dall’ intera sua produzione, si capisce il perché. Non passa un attimo e subito Capa si presenta “Sono stufo dei drammi in tele, delle lamentele, delle star in depre  Del nero lutto di chi non ha niente a parte avere tutto”. Sembra l’ormai consueto anatema antisistema  snocciolato dai rapper nostrani, ma non è così. Caparezza parla di noi, di come viviamo dentro l’industria dello stare bene, dentro al business del benessere mentale (“Vuoi sta-re be-ne? Sta-re be-ne Risparmiare metà della fatica? Cancellare metà della rubrica? Respirare soltanto aria pulita? Camminare verso la via d’uscita? “). Ne esce ridicolizzato uno stile di vita banalmente “correct”, per proporre una via per uscire fuori dal tunnel (“Non vivo la crisi di mezz’età dove dimezza va tutto attaccato  Voglio essere superato come una Bianchina dalla super auto Come la cantina dal tuo super attico, come la mia rima quando fugge l’attimo Sono tutti in gara e rallento fino a stare fuori dal tempo Superare il concetto stesso di superamento mi fa stare bene”).

Tutti suoi album sono assolutamente ricchi di idee , materiale, creatività. Tra tutti Verità Supposte, Habemus Capa, Le Dimensioni del mio Caos e Il Sogno Eretico  sono sicuramente i più notevoli.

ll Caparezza rapper  si discosta totalmente dall’hip hop (basato sul vissuto di strada) per mettere cadute di rime , metriche, invenzioni al servizio di temi sociali  e privati,  legati e collegati tra loro. I temi sono spesso riferiti all’ attualità  come in Legalize the premier (Berlusconi), Vado a ballare in Puglia (le morti sul lavoro), La fine di gaia (fake news e creduleria popolare), L’Inno Verdano (fenomeno Lega). Analizza le difficoltà economiche e culturali di chi vive in sistemi di valori diversi da quelli trionfanti (Eroe “Piacere, Luigi delle Bicocche Sotto il sole faccio il muratore e mi spacco le nocche. “ , La mia parte intollerante “A 16 anni le opzioni sono 2 visto che O diventi pugile o diventi come me  Che sono debole, che non ho regole Che ho roba demodè, che detesto il cliché  Dell’uomo che non deve chiedere mai Dato che se non chiedi non sai “ ): l’eroe è chi lotta ogni giorno, il nerd è resistenza alla violenza dell’essere alla moda. Al centro c’è il rapporto individuo versus  banalità e razzismo della cultura egemonica, come in Fuori dal tunnel o Vengo dalla Luna (autentico capolavoro antirazzista: Io vengo dalla luna Che il cielo vi attraversa E trovo inopportuna La paura Per una cultura diversa Che su di me riversa La sua follia perversa Arriva al punto Che quando mi vede sterza Vuole mettermi sotto ‘sto signorotto Che si fa vanto Del santo attaccato sul cruscotto Non ha capito che sono disposto A stare sotto Solamente quando fotto “torna al tuo paese sei diverso” Impossibile vengo dall’universo!)

Ma quello che sorprende ad ogni riascolto è il modo in cui temi complessi vengono esposti con creatività e esplosioni di metafore e di parole , temi al tempo stesso espressi con la massima lucidità e serietà: l’ascoltatore non sa se dare retta al suono delle parole, alle immagini e giochi del testo, o alla stringente logica delle idee controcorrente.

Il Caparezza autore gioca con diversi livelli contemporanei di lettura. Un esempi straordinario è Abiura di me: ogni videogioco citato è una scusa per mille metafore sul ruolo dell’artista (“Se pensi che possa cambiare il mondo ti sbagli alla grande È già tanto se mi cambio le mutande Voglio solo darti un’emicrania lancinante Fino a che non salti nel vuoto come uno stunt man Pensavi che sparassi palle? Bravo! Io sono il drago di Puzzle Bobble Come Crash mi piace Rompere le scatole Ma rischio le mazzate che nemmeno Double Dragon…… Io faccio politica pure quando respiro Mica scrivo musica giocando a Guitar Hero”). Una risposta alle ovvietà della società e del rap di oggi , per proporre il suo modello di persona viva e pensante , unita indissolubilmente all’artista libero e indipendente , che supera i diversi livelli di coscienza come un videogioco:(“Io voglio passare ad un livello successivo, voglio dare vita a ciò che scrivo Sono paranoico ed ossessivo fino all’abiura di me ”). Il tutto su rime esplosive e un rock duro che sposa i beat del testo alla perfezione.

Il Caparezza musicista cerca diversi sottofondi per le sue parole, e la musica “serve” il testo sia nell’atmosfera che negli accenti sonori, e alterna rock con citazioni di musiche da fim (“Eroe”) o con arrangiamenti istrionici e grotteschi , coerenti con le interpretazioni vocali, mai banali.

Last but not least, Caparezza uomo e autore è tutto uno, integro, coerente, disponibile, sodale, serio, problematico: doti rarissime nel panorama musicale italiano. Basti pensare alle sue collaborazioni, sempre pronte e efficaci, e al suo coraggio nell’attaccare la superficialità  del mainstream, che vuole solo disimpegno e allegria anche nei suoi brani più cupi nel testo: Fuori dal tunnel è stata inibita ad usi allegri o pubblicitari (solo la trasmissione Zelig ha avuto autorizzazione di avere il brano come sigla) e i dj sono stati invitati a non programmare nelle feste Vado a ballare in Puglia, tragico riassunto della situazione del lavoro in Puglia.

Ascoltare Caparezza è sempre un affare: credi di sentire una canzone, in realtà ne ascolti tre in contemporanea. Sono tanti i musicisti di cui si può dir questo?  Buon ascolto multiplo!