Come abbinare i capospalla

Come abbinare i capospalla.

Il capospalla è il protagonista di ogni outfit che si rispetti. Proposto prevalentemente d’inverno – realizzato in tessuto di lana pesante o in cachemire – è presente sulle passarelle anche in versione primaverile e estiva. Ma adesso, ci occuperemo dei capospalla invernali.
Di solito, in ogni guardaroba si trovano uno, due o più capospalla fondamentali:

” un cappotto lungo
” un cappotto corto
” una pelliccia ecologica
” un piumino
” un trench

Abbinare questi capospalla ai look che già possedete, sarà molto facile e divertente, e vi permetterà così di evitare l’acquisto di un diverso capospalla all’inizio di ogni stagione invernale, e risparmiare un bel po’ di soldi. I capospalla sono in genere costosi, se si escludono le catene low cost e gli acquisti on line, da cui abbiamo già detto, bisogna stare più alla larga possibile.

Questi sono i capospalla più importanti e indossati:

Cappotto lungo scuro o color cammello, pied de pule o spinato, sciallato o stretto in vita, ampio, liscio o diritto modello maschile, è sicuramente uno dei capospalla più importanti per costruire un look a alto impatto glam. Cercate di acquistare il vostro paltò lungo, di marca e di qualità. Se già ne avute uno, adattatelo alle tendenze che preferite, seguendo semplici accorgimenti. Il vostro cappotto vi seguirà per tutto l’inverno, e potrete indossarlo con quasi tutti i vostri outfit. L’unico look da evitare, se non siete troppo alte, è l’abbinamento con le sneaker, le ballerine e in generale le scarpe senza tacco. Per il resto tutto è permesso.

Infatti, questo modello di cappotto di solito non manca in nessun armadio femminile e può essere più o meno lungo, dalla metà del polpaccio o fino alle caviglie. Va indossato secondo le vostre preferenze e, soprattutto, la vostra altezza. I cappotti lunghi fino a sfiorare le scarpe, sono purtroppo proibiti a chi non è particolarmente alta. Invece, i modelli avvolgente dei cappotti lunghi sono l’ideale per nascondere qualche chilo di troppo. Evitate i maglioni pesanti o larghi, che potrebbero creare un imbarazzante aspetto goffo.
È meglio non abbinarvi jeans e pantaloni a sigaretta, che renderebbero obbligatoria la scelta di sneakers e scarpe senza tacco, ballerine o modello maschile, con o senza lacci. Otterrete sicuramente il migliore effetto con una gonna lunga, a pieghe o diritta, e anche in questo caso meglio optare per scarpe con un po’ di tacco, anche alto. Preferite in questo caso gonne più o meno corte e aderenti. I maglioni possono essere larghi, o meglio, più attillati e strecht. Anche un abito valorizza il cappotto lungo, che va portato slacciato, e con una larga sciarpa che non deve essere dello stesso colore, ma giocare sui contrasti.
Quando il cappotto arriva a metà polpaccio, perfette invece le gonne più o meno strette, soprattutto con il tacco alto o gli stivali, anche cuissard.

Un cappotto corto, di solito ha una linea slim. È considerato un capo più primaverile che invernale, ma è comunque indossabile anche nelle giornate tiepide dell’inverno. Perfetto di sera, si adatta a qualsiasi look. E se di sera è perfetto con un abito leggero e corto – che l’abito sia leggero, anche il cappotto corto se portato con un maglione largo e pesante, tende a ingoffare la figura -, durante il giorno è meglio scegliete gonne sopra al ginocchio, non a corolla o a pieghe , ma sempre diritte. Potete azzardare, se le occasioni e il vostro fisico lo permettono anche le minigonne, a cui sappiamo è difficile per molte rinunciare. Evitate la gonna in jeans, soprattutto se consumata, o tagliata. Il cappotto corto sta bene anche con i jeans, con i pantaloni larghi e i leggins, e si può portare anche con le gonne lunghe, se si segue qualche accortezza. Stivali corti, non cuissard, scarpe con un po’ di tacco, o se potete con un fascinoso e sexy tacco 10 o 12, possono completare un look sempre femminile , caratteristica del cappotto corto.

La pelliccia, lo sappiamo, è spesso stata la passione di molte donne. Adesso va scelta rigorosamente ecologica, per motivi etici ma anche pratici. Le pellicce vere – parliamo di ingombranti volpi, visoni in tutte le fogge, e pure del più venduto lapin – tendono a invecchiare anche le ragazze più giovani, soprattutto se portate con gioielli importanti e borsette da sera. Anche le pellicce ecologiche, di solito corte e con colori che vanno indifferentemente dal classico nero alle tonalità più sgargianti e vivaci, è meglio non indossarle su maglioni pesanti e pantaloni larghi o a zampa, per non cadere in un effetto goffo, diktat che è necessario seguire sempre, soprattutto quando si tratta di capospalla.

Il piumino corto o lungo, è il capo indispensabile per affrontare le giornate di pioggia e di freddo. Sceglietelo con il cappuccio, qualunque sia il colore che vi ispira di più. Può essere nero, ma anche fucsia, rosso, viola, mimetico, turchese. Si indossa meglio se di modello avvitato, con qualsiasi outfit, anche con i vestiti eleganti e i tacchi alti, se vi piace osare.

E sicuramente nel vostro armadio non mancherà il trench. Di gran tendenza negli anni ’70 ’80, è tornato alla ribalta, soprattutto nelle versioni più classiche. Sceglietelo di marca e di buona qualità, perché, come il cappotto lungo, resterà sempre un capo di moda. Solitamente beige, è perfetto anche blu, diritto o con la cinta. Si può indossare con qualsiasi outfit, dalle gonne eleganti ai jeans.

Tra tutti i capospalla cercate di evitare il montgomery, il parka, i paltò in velluto o molto eleganti, e in generale le mantelle o le redingote, difficilissime da indossare e come tutti i capospalla di tendenza passeggera, presto dimenticate in fondo all’armadio.

Il capospalla è l’elemento fondamentale di ogni guardaroba, quello che più caratterizza lo stile e i gusti di ogni donna, quindi scegliete il vostro e uscite a affrontare l’inverno metropolitano. Non passerete certo inosservate, e soprattutto indosserete un capo che non vi abbandonerà né vi tradirà mai.