Oltre la notte

[themoneytizer id=”27378-19″]

 

Ultima fatica del regista Fatih Akin, nato a Amburgo ma di origini turche, e autore, tra gli altri, di “ La sposa turca “, “ Soul Kitchen “, “ Il padre “, “ Oltre la notte “ esce nelle sale accompagnato da critiche e recensioni non sempre lusinghiere.
“ Oltre la notte “ è la storia di una donna tedesca – la straordinaria Diane Kruger , premiata a Cannes come miglior attrice – sposata con un uomo curdo e madre felice di un bambino di 6 anni. Katja abita con la famiglia in un quartiere multietnico di Amburgo, e la sua vita scorre serena e piena, fino a che un attentato di matrice neonazista le strappa il marito e il figlio in un’esplosione dilaniante.
E dilaniante, è anche l’esplosione di strazio, emozioni e dolore che si scatenano nell’animo della donna, casualmente scampata all’attentato. Disperazione devastante, dolore non elaborabile, rabbia contro una giustizia lenta, impacciata, eccessivamente garantista. Gli autori della strage vengono individuati proprio grazie alla testimonianza di Katja, e sono una giovane coppia neonazista, sulla cui colpevolezza non ci sono dubbi, ma neanche gli elementi sufficienti per incriminarli.
Finalità dell’opera di Fatih Akin è senz’altro l’immedesimazione totale dello spettatore nell’infelicità di Katja, che nel film piange tutte le sue lacrime, e offre la stessa lucida espressione di fine con uno sguardo celeste e diretto, in cui leggere tutta la sofferenza del mondo ora sulle spalle di una donna che ha perso tutto, e che nulla potrà più consolare.
Anche se il film è stato tacciato di semplicismo e banalizzazione, l’intreccio narrativo e le caratterizzazioni dei personaggi sono sempre molto credibili e coinvolgenti, dall’angoscia senza speranza della protagonista alla banalità malvagia della coppia assassina. Le scene processuali, molto curate e attente, sono un legal movie all’interno di un thriller drammatico che sa concedere numerosi momenti di tensione e suspence.

Le scene processuali sono senz’altro le migliori, con una divisione netta ma assolutamente non manichea del bene contro il male, rappresentato dai due imputati, dal loro terribile avvocato e dalla sua maschera d’odio e disprezzo, fino a un’estensione della tragedia oltre i confini della Germania, quando testimone naturalmente bugiardo della difesa, si presenta un albergatore greco del movimento neonazista di Alba Dorata.
E in un momento storico come questo, di grande ridimensionamento economico e sociale, di voglia di vendetta facile, di inuguaglianze e discriminazioni, un film come  “ Oltre la notte “, racconta il terrorismo attraverso lo sguardo limpido e consapevole di una donna che ha perso tutto, con lucidità e intelligenza, riuscendo a non scivolare in commozioni ovvie o in troppe scene madri poco adatte ai protagonisti e al mood della storia.
Il film è stato accusato di semplicismo e di didascalità, soprattutto nella parte finale, ritenuta un po’ ovvia. Resta un’opera di indiscusso interesse, storia di un dramma agghiacciante a cui non si può rimediare se non con la catarsi assoluta.
Sicuramente da vedere, per la bravura degli interpreti e la perfetta ambientazione in  una città cupa e piangente sotto la pioggia ininterrotta, e soprattutto per l’intensità della protagonista e per la forza dei sentimenti universali e senza tempo che attraversano la storia.

Titolo: Oltre la notte
Regia : Fatih Akin
Attori: Diane Kruger, Numan Acar, Denis Moschi, Sama Chanc, Johannes Krisch
Distribuzione: Bim
Durata : 106’
Origine: Germania – Francia 2017
Genere: thriller drammarico.