L’amore secondo Isabelle

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Uscirà in sala il 19 aprile prossimo l’ultimo film di Claire Denis, regista francese settantenne, che si è dedicata a studiare la condizione umana, le tensioni familiari e le relazioni interculturali, insomma l’attualità soprattutto. E anche stavolta il tema che tratta è molto attuale: la solitudine sentimentale.
Isabelle (Juliette Binoche) ha superato i cinquant’anni, ha un matrimonio fallito alle spalle, ma ha ancora saltuariamente incontri sessuali, che vorrebbe si trasformassero in sentimento, con il marito, ha una figlia adolescente, un lavoro che la soddisfa, ma non le dà la felicità: è un’artista, la vediamo muoversi in vari vernissage, la vediamo confrontarsi con altri pittori, con galleristi, ma capiamo poco il suo sacro foco.
Isabelle cerca l’amore e sa che andrà incontro a una serie di delusioni che la sconfiggeranno ma la terranno anche viva.
E’ la condizione umana collettiva di sempre: tutti cerchiamo l’amore, tutti ne vorremmo uno che non ci deludesse dopo tre incontri, e ci costruiamo sopra fantasie che sappiamo fin dall’inizio essere tali, perché se l’amore è specchiarsi nell’altro per ritrovare se stessi, non tutti si prestano ad essere il nostro specchio, soprattutto in questo momento di narcisismo spietato.
La sceneggiatura è di Claire Denis e della romanziera sessantenne Christine Angot, che non aveva mai scritto per il cinema. Un incontro che, a quanto pare, ha soddisfatto sia la cineasta che la scrittrice, che si sono cimentate in una sorta di personali “frammenti di un discorso amoroso”, partendo dal frammento chiave di Roland Barthes: la parola agonia riferita al sentimento d’amore.
L’agonia di Isabelle è ben chiara, nel suo andirivieni tra un incontro e l’altro, nel suo percepire in ognuno degli uomini che frequenta un possibile compagno e nello scartarlo appena sperimentata la distanza – troppa o troppo poca – che li separa.
Il titolo originale Un beau soleil intérieur, è di gran lunga superiore a quello italiano, più semplice e diretto, che sminuisce la portata del detto e del non detto e non rende giustizia all’assunto del film.
Nei dialoghi godibili ci sono anche momenti di comicità, e il film è interpretato da bravi attori tutti in parte, ma in generale la sensazione è di un’opera riuscita a metà, che resta un po’ troppo in superficie.
Il film si giova dell’apparizione fugacissima di Valeria Bruni Tedeschi e di quella, più corposa, finale, di un Gérard Depardieu in grazia di Dio, nel ruolo di una sorta di mago, ultima spiaggia di una ricerca che rimarrà incessante finché guarda solo fuori, perché forse ha solo bisogno di cambiare obiettivo e punto di vista.

L’AMORE SECONDO ISABELLE
DATA USCITA: 19 aprile 2018
GENERE: Commedia
ANNO: 2017
REGIA: Claire Denis
ATTORI: Juliette Binoche, Gérard Depardieu, Valeria Bruni Tedeschi, Xavier Beauvois, Josiane Balasko, Philippe Katerine, Sandrine Dumas, Nicolas Duvauchelle, Alex Descas, Laurent Grévill, Bruno Podalydès
PAESE: Francia
DURATA: 94 Min
DISTRIBUZIONE: Cinema Distribuzione