Chesil Beach

Ritengo Ian McEwan uno dei migliori scrittori contemporanei, aspetto l’uscita dei suoi libri con ansia e mi immergo nella sua scrittura con la gioia di chi ritrova uno spazio prezioso.
Ed è sempre con un pizzico di timore che mi avvicino ai film tratti dai suoi romanzi, perché nella traduzione dalla narrativa al cinema occorre fare tagli e scelte che spesso non giovano. E’ quel che è successo recentemente a “Il verdetto” di Richard Eyre che, nonostante l’ambientazione e la recitazione impeccabili (Emma Thompson e Stanley Tucci bravissimi) lascia perplessi i lettori de “La Ballata di Adam Henry” da cui è tratto, che non ritrovano nel film la profondità della pagina scritta.
Proprio dopo aver visto “Il verdetto” mi sono avvicinata con cautela all’anteprima della traduzione filmica di quel piccolo e fortunato romanzo che è “Chesil Beach”, capolavoro di cesello su un’epoca – i primissimi anni sessanta – che ha segnato un passaggio sostanziale verso un sentire più “moderno”. Ne sono uscita conquistata. Intanto perché la sceneggiatura di Chesil Beach, scritta dallo stesso McEwan, riesce a non perdere le sfumature essenziali della comunicazione sentimentale tra i due protagonisti. Dipende di sicuro anche dalla regia – di Dominic Cooke – e dalla recitazione di due attori che sembrano perfettamente aderire ai personaggi che incarnano: Saoirse Ronan (candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista a soli 13 anni per un altro capolavoro di McEwan, “Espiazione”) è la londinese Florence, violoncellista appena diplomata al conservatorio, di famiglia ricca e snob; Billy Howle (attore inglese di teatro e di serie tv) è Edward, giovanissimo storico, con una famiglia che si stringe attorno alla stravaganza di una mamma artista e penosamente folle. La differenza di classe sociale preoccupa i genitori di lei, ma il loro amore appare fin dal primo incontro vincente: dalle differenze si può trarre insegnamento e con la pazienza e l’impegno si può costruire.
Edward e Florence ce la mettono tutta: sono una coppia giocosa e gioiosa, le ombre di lei possono trasformarsi rapidamente in premure, così come le insicurezze di lui. Tra casti baci, intimità intellettuale e tentativi di farsi accettare dalle rispettive famiglie, i due ragazzi arrivano a sposarsi, ma il matrimonio si incaglia subito sull’intimità fisica. La conoscenza di “certe cose” è ancora affidata agli insegnamenti di adulti in questo caso elusivi o assenti. Siamo a due passi dalla rivoluzione sessuale che cambierà tutto, ma Florence e Edward cadono vittime dei tabù tradizionali e si feriscono a vicenda per ignoranza.
Una storia bella, di cui nel film è raccontato anche un seguito malinconico che nel romanzo è solo immaginato. Una vicenda che nella sua inattualità può invece farci riflettere sul significato profondo dell’intimità, e sul ruolo che ha la vergogna quando ci impedisce di comunicare il nostro vissuto emozionale persino a chi amiamo veramente, condannandoci, come in questo caso, all’infelicità.

DATA USCITA: 15 novembre 2018
GENERE: Drammatico
ANNO: 2017
REGIA: Dominic Cooke
ATTORI: Saoirse Ronan, Emily Watson, Billy Howle, Anne-Marie Duff, Samuel West, Bebe Cave, Adrian Scarborough, Jonjo O’Neill
PAESE: Gran Bretagna
DURATA: 105 Min
DISTRIBUZIONE: Cinema Distribuzione