Alberto Fortis – Roma i love you, concerto per voce e piano

Testo di Angela Santini Iocca
Foto di Paola Lustrissimi

Nell’ambito della rassegna “ A tu per tu con… “ del teatro Golden va in scena ROMA I LOVE YOU, concerto – spettacolo che ripercorre la storia, la musica e la carriera di Alberto Fortis.

Sono passati 40 anni dal suo esordio con il disco “ Alberto Fortis “ , fino all’ultima opera “ ALBERTO4FORTYS “, un doppio album di classici e nuovi brani. Dello stesso anno, è il vinile “ I LOVE YOU “ , canzone inedita che celebra l’amore e il coraggio e che Alberto Fortis ha dedicato alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, di cui è testimonial.

Lo spettacolo che Alberto Fortis porta al teatro Golden – uno spazio raccolto e accoglienta – interpreta lo spirito versatile e poliedrico di un artista magico e libero, che spazia in tutti i generi musicali, dal Soul allo Sweet Rap, e che con il suo “ Settembre “ ha probabilmente creato il primo pop gospel italiano.

Alberto Fortis si presenta al suo pubblico vestito da rocker, con pantaloni dal risvolto scintillante e sneakers alate ai piedi. Si siede al piano, e con un  sorriso gentile e divertito offre al pubblico l’incanto delle sue note.

E proprio “ Settembre “ è una delle canzoni che emoziona di più, per i ricordi di ognuno e per la poesia, riproposta live da Alberto, con la sua  vivace e duttile voce .

I concerti e il rapporto con il pubblico sono punti di forza della sua carriera, come gli incontri con Paul Mc Carty, Yoko Ono  e Win Wenders, incontri che portano la sua musica a Los Angeles e New York, rendendola famosa anche negli Stati Uniti. Sul palco sale anche Rossana Casale, con la sua impareggiabile voce e i duetti con Alberto, di altissimo livello artistico e piacere da ascoltare.

E questa carica emotiva è particolarmente percepita nel concerto del teatro Golden, in cui racconta e si racconta, donandosi con gioia e generosità. La sua è un’arte pacificata con il mondo e con se stessa, i clip in cui Alberto balla, canta, volteggia, sfilano uno dopo l’altro, colmi di suggestioni e idee, con grafismi e immagini di maschere, strade, mani luminose o forgiate dalla sabbia, continui riferimenti visivi a Roma e Venezia, intrise di amore e delusione per la bellezza decadente di due città capolavoro.

Durante questo tour, Alberto ha un incontro che segna il suo cuore. Viene ricevuto da papa Francesco, momenti, questi, che vuole condividere subito con il suo pubblico. Alberto dedica le sue canzoni a Gesù, a Martin Luther King, a Ghandi, a Pierpaolo Pasolini, a Falcone e Borsellino, e lo spettacolo trasuda amore per gli altri e per l’arte, per tutto ciò di benefico e grande che se ne può trarre.