Clausura di coppia

Riprendiamo a osservare la realtà in cui ci ha chiusi il coronavirus. Una realtà regale, se vogliamo – il termine corona ci orienta chiaramente.

A pensarci bene i sovrani fanno una vita un po’ blindata, magari non proprio chiusi nella reggia ma sorvegliati a vista sì. Ecco: inforcando gli occhiali rosa proviamo a trasformarci in re e regine ancora per qualche giorno: padroni della nostra casa e del nostro tempo, scortati dalla polizia se usciamo a fare la spesa, tenuti a una certa distanza dagli altri, come i regali lo sono dai sudditi.

Casa mia può sostituire il mondo, il mondo giammai casa mia, diceva un antico adagio, che oggi sembra più che superato, ma pensiamoci bene: avere una casa aiuta comunque anche la clausura. Difficile isolarsi senza la sicurezza di quattro mura. Anche se strare chiusi può essere dura. Con i nostri cari, o da soli. Prendiamo in esame la prima ipotesi.

Ritrovarsi a tu per tu con un coniuge che negli ultimi tempi si incontrava quasi per caso la sera di ritorno dal lavoro e la mattina mentre stavamo per imboccare la porta di casa per uscire, può essere traumatico, ma può avere risvolti positivi. Riscoprire piccoli riti dimenticati – il caffè in comune, la cucina da pulire insieme, qualche gioco di società, perché no, gli scacchi, la dama, il Risiko, Sputo nell’oceano, Burraco, Ramino, Canasta…. Se ci sono figli si può allargare ai giocatori più giovani. Giocare, lo ricordo, può essere divertente e anche istruttivo: mentre si gioca esce allo scoperto la vera anima del congiunto, quindi il gioco è un esperimento da fare, magari usando sempre la protezione degli occhiali rosa, per evitare schock inaspettati.

Vogliamo parlare di sesso? Tutto quel sesso in rete, tra porno, chat di incontri, clan di pervertiti dagli strani desideri, impossibili da manifestare in vivo, ma possibilissimi in vitro, forse ha anche stufato, e in ogni caso, chiusi nello stesso appartamento col proprio congiunto, non si può praticare se non in coppia. (Le statistiche ci raccontano di un massiccio uso della rete per fini sessuali, da parte di uomini e donne, spesso coniugati, ma che praticano da soli, quindi di nascosto.) Un po’ di sano sesso vero, con la persona lì davanti, piena di difetti, ma reale, no? Ecco: si può riprendere a fare sesso dopo tanto tempo col proprio partner. Potrebbe essere anche questa un’idea virtuosa. Occhiali rosa a portata di mano sul comodino, mi raccomando!

E poi qualche bella chiacchierata col partner come non se ne facevano da tempo: anche per fare programmi nuovi, per quando si riapriranno le porte di casa e i portoni dei palazzi e si rischierà di perdersi di nuovo. Uno da una parte, uno dall’altra. Magari questo periodo di clausura sarà ricordato con un pizzico di nostalgia, chissà.

E se siamo soli? Vedremo nella prossima puntata, domani. (-3 occhiali rosa)